Quarta dose: tutto quello che c’è da sapere.

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Quarta dose. Comincia a parlarsene, cominciano a filtrare le prime indiscrezioni su tempistiche, modalità e categorie coinvolte. Con l’estate alle porte ogni discorso sembrava rinviato all’autunno, ma negli ultimi giorni è scattato il contrordine. Subito sì alla quarta dose per persone di età superiore agli 80 anni, per ospiti dei presidi residenziali per anziani e persone con elevata fragilità motivata da patologie di età superiore ai 60 anni. Lecito quindi cercare di far chiarezza rispondendo a qualche interrogativo.

Quanto tempo deve essere trascorso dalla terza dose (first booster) per poter ricevere la quarta (second booster)?

L’intervallo minimo stabilito è di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, quattro mesi.

Che tipologia di vaccino verrà somministrato?

Gli mRna Pfizer e Moderna, come nel caso del first booster in dosaggio minore rispetto alle prime dosi.

Per quanto si prevede possa risultare efficace una dose di richiamo?

La decrescita dell’efficacia comincia linearmente a partire dalla seconda settimana successiva alla somministrazione, momento di massima protezione. A due mesi e mezzo di distanza dal richiamo si perdono circa 6 punti percentuali di protezione, quindi circa 3 punti percentuali ogni mese.

Toccherà poi al resto della popolazione sottoporsi in maniera “fortemente consigliata” al second booster?

Ad oggi nessuna posizione ufficiale in merito.

Il sopraggiungere della variante Xe (un mix delle due omicron di che hanno monopolizzato l’ultima ondata) sta facendo davvero riconsiderare le proiezioni sul futuro prossimo (a partire dalla decadenza dell’obbligo di mascherina al chiuso, già consolidata in altri Paesi europei). Non aver potenziato il Sistema Sanitario Nazionale, a livello di infrastrutture e organizzazione del personale, quando ce n’era bisogno potrebbe lasciare in eredità un inverno terribile. Ad inizio pandemia sono stato tra i pochi a prevedere il fallimento della gestione sanitaria e la mia speranza resta quella di sbagliarmi. I fatti però mi stanno dando ragione, ma ritornerò sulla questione con un nuovo articolo.

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